L’Enisa pubblica il suo primo rapporto sullo stato della cybersicurezza nell’Unione Europea

Nella sua prima relazione “Report on the State of Cybersecurity in the Union”, pubblicata il 3 dicembre 2024, l’Enisa afferma che il livello di minaccia informatica per l’UE tra il 2023 e il giugno 2024 è stato concreto.

Ciò significa che gli organismi dell’UE sono stati probabilmente direttamente presi di mira dagli hacker durante il periodo preso in esame o potrebbero essere stati esposti a violazioni sfruttando vulnerabilità scoperte di recente.

Secondo l’Enisa c’è stata una notevole escalation negli attacchi informatici durante il periodo, stabilendo nuovi parametri di riferimento nella varietà e nel numero di incidenti e nelle loro conseguenze.

Inoltre, a causa dei futuri attacchi informatici sono considerate una possibilità realistica le gravi perturbazioni degli organismi essenziali e vitali o delle istituzioni, degli organismi e delle agenzie dell’UE (Euiba). Nel comunicato stampa dell’Enisa che presenta il rapporto si legge: “Man mano che le tensioni geopolitiche ed economiche crescono, la guerra informatica si intensifica con lo spionaggio, il sabotaggio e le campagne di disinformazione che diventano strumenti chiave per le nazioni per manipolare gli eventi e garantire un vantaggio strategico”.

Il rapporto di Enisa evidenzia che gli attacchi Denial-of-service (DoS) e ransomware sono stati i moduli di attacco più segnalati, e hanno rappresentato più della metà degli eventi osservati. “L’attività degli hacker è in aumento e sta diventando sempre più imprevedibile. Usano tattiche comuni, come attacchi DDoS e defacement dei siti web, ma anche seminare paura, incertezza e dubbio per amplificare l’impatto delle loro operazioni”.

Nel frattempo, l’Enisa osserva che il ransomware rimane ancora la minaccia più potente per gli Stati membri dell’UE, con tre tendenze principali in gioco:

– Passaggio dalla crittografia all’esfiltrazione dei dati
– Le piccole e medie imprese sono ora un obiettivo più attraente per i criminali informatici.
– La doppia estorsione sta diventando la norma per gruppi ransomware ben consolidati

La pubblica amministrazione è stato il settore più mirato, con 1.870 incidenti informatici registrati nel periodo segnalato, pari al 19% del numero complessivo. Il settore dei trasporti e quello finanziario si sono piazzati al secondo e al terzo posto, rispettivamente con 1.110 e 890 incidenti.